In occasione del VII anniversario del decesso di Mariella

 

Pensieri sparsi

 

Sette anni son passati

da quando te ne sei andata

in un nebbioso e gelido mattino

sorvolando tronchi scheletriti

e steli appassiti ricoperti di brina.

 

Immutato e imperituro,

sedimentato e dipinto

di  opaco nerofumo

persiste nel tempo

quel tragico momento.

 

La ferita sempre aperta

continua a sanguinare

lacrime struggenti

attinte

dall’inesauribile  sorgente

situata nei recessi della mente.

 

Rivoli di ricordi intensi

vividi e dettagliati

sfilano imperturbati

nel sentiero del mio io

evitando la curva dell’oblio.

 

E’ crudele destino

privare un genitore

del  sorriso di un fiore

nel pieno della  floridezza

recante il sigillo  della giovinezza.

 

E’ contro-natura

non poter cogliere

della propria creatura

emozioni e  pulsioni

che accendono  il cuore.

 

Mille perché riaffiorano

sull’eterea  inconsistenza

e sulla deperibile concretezza,

ma dell’insondabile mistero

…alcuna  certezza.

 

Come ogni sera,

un batuffolo di luce opaca

impigliata nel ramo di ulivo

qui nel mio giardino

mi indica la strada dell’avvenire.

 

Lo sguardo in alto

verso la luminosa scia

di frammenti che vanno alla deriva,

spezzati e disgregati per la perduta unità.

Testimonianza  cosmica  dì…

 

ineluttabile  infelicità .

La tua mamma